La Sibilla – La regina di Gerusalemme – Rosa Didonna
Ricerca, narrazione, performance e… pensieri in libertà
Listino: € 12,00
Collana: Arte
Anno: 2014
Pagine: 208
ISBN 978-88-89734-40-7
«Arte è la grandezza dei propri sentimenti, è godere del proprio ascolto, è avvertire la sensazione di plasmare ciò che siamo e ciò che viviamo. E l’amore che mi trasporta come foglia secca verso l’arte e la letteratura è per me spirito autentico della libertà di pensiero in cui ci si può proiettare, fantasticando del futuro come del passato e decidere il presente; è mistero della creazione, destino custodito dagli anni più ingenui fino al giorno di una esplosiva altra dimensione, ad un’altra me stessa in estasi metamorfica nella potenzialità di un Trans-Io iridescente di rinascita».
Rosa Didonna
Sublime Magica Alchimia
«Credo che la poetica di Rosa Didonna sia fuori dal comune orientamento letterario-artistico caratterizzato da un programma di rinnovo tendenza, movimento, vena, scuola accademica. L’artista opera come un poeta che crea emozioni attraverso la sua arte. La sua seconda pelle, con l’uso di un fluido inedito da lei stessa preparato prima di entrare in scena, la metodologia adottata nella composizione del suo stadio, costituisce una visione pittorica attorno al titolo.
L’atmosfera scenografica delle sue opere crea una prestazione speciale alla performance “Arte – la mia seconda pelle”, trasformandosi in alchimia sublime e magica. Il posto che la ospita si trasforma in un armonioso, elegante, quadro chiaroscurale della stessa sua figura sacerdotale di arte a cui lei è consacrata dal famoso critico d’arte Antonella Marino.
Rosa Didonna instaura un incontro tra il suo lavoro e la ripresa del dialogo contemporaneo, arte e storia. L’artista comunica la contaminazione dei luoghi nella varietà di tutte le Arti. Integratosi con il contesto del territorio, dando nuova visibilità, sollevando dubbi sul tipo di rapporto, stupore, comunicazione, risveglio, per concentrarsi sull’obiettivo primario di migliorare la creatività in una sola memoria simbolica-immaginaria. L’elemento principale è il seme naturale di rinnovamento-rinascita dell’arte in cui la stessa Didonna mostra il suo potere e le sue innumerevole riflessione sulle varie tecniche da utilizzare. L’obiettivo è quello di guidare lo spettatore nella scena all’interno del suo mimo profetico come parte attiva dell’opera d’arte».
Sabrina Delliturri